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Bandite di Scarlino a passo lento

Consigli di trekking per esplorare il complesso forestale che si affaccia sul golfo di follonica

La vostra voglia di camminare sarà soddisfatta alle Bandite di Scarlino, complesso forestale di proprietà della Regione Toscana e gestito dal Comune di Scarlino, che si estende su una superficie di circa 8700 ettari.

Il territorio, prevalentemente collinare, si affaccia sul Golfo di Follonica a formare un promontorio caratterizzato da una costa alta, rocciosa, intervallata da calette dalla bellezza mozzafiato, come Cala Martina e Cala Violina, per poi digradare fino alla piana del torrente Alma, poco a nord di Punta Ala. Nell’entroterra, le Bandite di Scarlino attraversano boschi, castagneti e macchie basse per arrivare sino a ruderi antichi e a borghi medievali.
Tutta la zona è un labirinto di passeggiate da fare a piedi, in mountain bike o a cavallo. Una rete di 200 chilometri di sentieri escursionistici da camminare in silenzio e con gli occhi pronti a catturare ogni stimolo, cercando di individuare i tanti animali che abitano queste zone, le numerose specie di uccelli, i cinghiali, le volpi, i caprioli, gli scoiattoli, i tassi e le faine.

Il Podere I Giganti si trova vicino alle Bandite di Scarlino! Vi consigliamo di approfittare delle vostre vacanze nel nostro agriturismo per muovervi a passo lento alla scoperta di questo splendido polmone verde affacciato sul mar Tirreno.

I mesi autunnali, senza le temperature roventi e i turisti ad affollare le spiagge, sono perfetti per esplorare il territorio e consentono di goderne appieno i colori e i profumi. E’ sempre consigliabile munirsi di una buona cartografia e di un comodo equipaggiamento da trekking!

Ecco qualche itinerario che vi suggeriamo:

SENTIERO DELLE COSTIERE n.1 – Dal Puntone a Cala Civette, lunghezza 6 km.

Questo sentiero lungo la costa delle Bandite di Scarlino è tra i preferiti dagli appassionati di trekking. Il percorso, pianeggiate e facile, si svolge su una strada sterrata in mezzo alla natura che vi regalerà spettacolari vedute sul mare. Si può effettuare a piedi o in bicicletta.
Il punto di partenza del sentiero si trova a Scarlino, in località Puntone. Con l’auto dovete dirigervi verso il porto turistico per parcheggiare nelle vicinanze del ristorante Il Cantuccio. A poche decine di metri, in direzione del ristorante, troverete una sbarra da dove imboccare il sentiero numero 1. Dopo circa 2 km raggiungerete Cala Martina: una spiaggia di sassi ideale per una sosta e per riposarsi. Sul sentiero, a segnalare la caletta, è posto un monumento realizzato in ricordo di Giuseppe Garibaldi che, nel 1849, passò di qui durante la fuga dalle guardie pontificie.
Proseguendo avanti arriverete, dopo altri 2 km, a Cala Violina, la spiaggia più famosa del Golfo di Follonica. Sabbia bianca e fine con acqua trasparente: Cala Violina è bellissima e lo è ancora di più nel suo silenzio fuori dai mesi di luglio e agosto, quando ci sono forse troppi turisti.
Il percorso prosegue fino a Cala Civette, altra splendida spiaggia circondata dalla natura.

SENTIERO DI MONTE MURO n. 25 A – Fino ai ruderi del convento, lunghezza circa 5 km.

La storia del convento di Monte Muro è piuttosto complessa. Nel Trecento fu costruito come rifugio per i Frati dell’Opinione condannati come eretici. Nel 1420 vi si insediò il Beato Tommaso da Firenze, denominato poi da Scarlino. Successivamente il convento passò agli Osservanti di san Bernardino e intorno al 1460 fu interamente ricostruito. Nel XVI fu ripetutamente attaccato e saccheggiato dai saraceni. Nel 1890, nell’ambito delle soppressioni napoleoniche, fu alienato e trasformato in casa colonica.
Quelli che sono giunti sino ai nostri giorni sono ruderi che, benché parzialmente invasi dalla vegetazione, consentono di individuare l’impianto quattrocentesco del convento e della chiesa a navata unica. Accanto ci sono i resti di una piccola cappella adibita a sepoltura dei beati Tommaso da Firenze e Ladislao d’Ungheria.
Al convento di Monte Muro si può arrivare a piedi, lungo il sentiero delle Bandite di Scarlino che parte dalla località Fosso Al Leccione, seguendo la strada forestale per circa 5 chilometri. Dai ruderi si può proseguire verso altri percorsi inseriti nel demanio regionale.

VERSO LA NECROPOLI ETRUSCA DI POGGIO TONDO – Percorso di circa 12 km.

Il percorso comprende diversi sentieri delle Bandite di Scarlino, da fare a piedi, in bici o a cavallo, per circa 12 km. È piuttosto impegnativo, ma interessante dal punto di vista storico e ambientale.
La partenza è segnalata davanti al castello di Scarlino. Dovrete attraversare un castagneto, molto bello nel pieno dei colori autunnali, e salire verso il Monte d’Alma. La discesa vi porterà al Fosso di Santa Lucia che va seguito fino alla valle del Rigo. Dovrete poi proseguire verso ovest per un’ampia sterrata per giungere, infine, alla necropoli etrusca di Poggio Tondo.
La necropoli, oggi immersa in un folto bosco di macchia mediterranea, sulle pendici occidentali di Poggio Tondo, originariamente era visibile da lontano per la forma conica dei tumuli di sassi e terra, sormontati da un cippo in pietra.
L’area archeologica comprende 4 tombe databili tra il VII e il VI secolo a.C. e i resti di una fattoria etrusca dello stesso periodo. Le tombe, sebbene violate, hanno restituito una parte degli oggetti di corredo alle sepolture, tra cui vasi in ceramica, raramente in bronzo, di produzione locale a Vetulonia o d’importazione.

Vi aspettiamo al Podere I Giganti per escursioni indimenticabili nella natura delle Bandite di Scarlino!

La mappa con i sentieri si trova in commercio presso i punti vendita locali.
Per saperne di più è possibile telefonare al Centro informativo delle Bandite di Scarlino: +39 0566 – 38520.