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Vacanze ad ottobre in agriturismo in Maremma

Scopri i colori e i sapori dell’autunno con un week end al Podere i Giganti

Le vacanze ad ottobre in agriturismo si tingono di mille sfumature. In questo periodo, i dintorni del Podere I Giganti a Scarlino sono particolarmente piacevoli, perché la luce autunnale colora la campagna di riflessi dorati e le temperature non ancora rigide permettono di trascorre qualche ora in spiaggia oppure di esplorare i boschi, dove il verde splendente dell’estate ha lasciato il posto ai toni caldi, dominati dal rosso, per passare dall’arancio, dal giallo fino al marrone.

Che sia per un week end romantico oppure soltanto per qualche giorno di fuga dalla città, le vacanze ad ottobre in un agriturismo come il Podere I Giganti, sono un’ottima idea per trascorrere momenti di relax e per ricaricarsi.

Il mare nel Golfo di Follonica è sempre splendido e, in autunno, lo è ancora di più! Le spiagge senza la folla di bagnanti e gli ombrelloni rivelano panorami inediti. Cala Violina, presa d’assalto in estate, fuori stagione sarà tutta per voi, con la sua sabbia chiara e fine che sembra emettere il suono dei violini quando ci camminiamo sopra.

Per gli appassionati delle escursioni, il complesso forestale regionale delle Bandite di Scarlino, dispone di una rete di 200 chilometri di sentieri da attraversare a piedi, in bicicletta o a cavallo. Le colline dell’interno, ricche di boschi di castagni e di lecci, a pochi chilometri dagli insediamenti etruschi di Vetulonia, sono l’ideale per avventurarsi nella tranquillità della natura autunnale.

In questo periodo meno ricercato dai turisti, vale la pena visitare alcuni borghi medievali nei dintorni del Podere I Giganti. Come Scarlino, paese dominato dalla Rocca pisana del XIII secolo, davanti alla quale si trova un parco archeologico che ha restituito reperti realizzati dalla tarda età del bronzo, oggi visibili nel Centro di Documentazione del Territorio con sede nel palazzo comunale. Tra gli oggetti esposti nel Centro di Documentazione c’è anche il cosiddetto tesoro di Scarlino: un vaso di terracotta contenente 100 monete d’oro, databili intorno al XV secolo, provenienti da sette zecche diverse.

Massa Marittima è un altro gioiello della terra di Maremma dove ancora si può respirare un’atmosfera medievale. Fulcro della città sono la cattedrale di San Cerbone, il Palazzo del Vescovado e il Palazzo Pretorio, antica residenza dei Podestà i cui stemmi campeggiano tutt’ora sulla facciata. Con pochi passi si può raggiungere Piazza Mazzini per vedere La Fonte dell’ Abbondanza e il bellissimo affresco dell’ Albero della Fecondità, tornato visibile dopo un recente restauro.

Mare, boschi, borghi medievali: le vacanze ad ottobre in agriturismo offrono ancora di più … L’autunno vi prenderà per la gola!

Frutto simbolo della stagione è la castagna: gustosa e nutriente è ancora più buona se raccolta nel bosco durante una passeggiata. In passato la castagna era considerata un alimento essenziale del popolo, tanto da essere chiamata pane dei poveri; oggi non è più una Cenerentola, ma è la regina della tavola con tante ricette versatili e golose.

Il bosco offre altri doni preziosi, come i funghi. La produzione e la raccolta di funghi possono variare in base alle condizioni climatiche, ma certamente se vi troverete da queste parti ad ottobre avrete l’occasione di assaggiarne molti. Potrete conoscere tutto sui funghi del territorio, visitando la mostra a tema che si svolge ogni anno a Follonica, nel primo fine settimana di novembre, presso l’ex casello idraulico in via Roma. La mostra è allestita dal Gruppo micologico follonichese G.M.F. gruppo di appassionati impegnato nell’organizzare tanti corsi ed eventi dedicati proprio a questo prodotto.

In autunno si hanno anche i primi assaggi del vino novello, realizzato con l’uva raccolta tra la fine di agosto e settembre. Il vino novello è perfetto per accompagnare castagne, assaggi di formaggi e salumi.

Tra ottobre e novembre, poi, le aziende agricole della zona si dedicano alla raccolta delle olive, che verranno portate ai frantoi per ottenere l’olio extravergine di oliva. Se ne avrete l’occasione, andate a visitare i frantoi e ammirate direttamente il processo di trasformazione delle olive in olio di qualità.

Durante le vostre vacanze nell’agriturismo Podere I Giganti, ad ottobre, avrete l’opportunità di gustare molti sapori, visitando i paesi vicini animati da feste e sagre a tema oppure rivolgendovi direttamente alle aziende produttrici per degli acquisti: è arrivato il momento di fare scorta per l’inverno di vasetti di marmellata, di aggiungere qualche bottiglia di buon vino in cantina, di provare l’olio nuovo su una fetta di pane!

E se trascorrerete qualche giorno al Podere I Giganti ricordatevi di chiedere alla signora Diana la ricetta della sua squisita marmellata di castagne. Una vera specialità!

Come gustare al meglio i prodotti dell’autunno? Ce lo insegnano le ricette tradizionali!

Pochi ingredienti per un dolce delizioso: Il Castagnaccio

  • 300 gr di farina di castagne
  • 350 ml di acqua
  • 40 gr di uvetta sultanina
  • 40 gr di pinoli
  • Olio extravergine di oliva

Per preparare il castagnaccio, setacciate la farina di castagne in una ciotola: aggiungete lentamente l’acqua e mescolate con una frusta in modo da evitare la formazione di grumi.

L’impasto ottenuto dovrà essere omogeneo e non troppo liquido. La farina di castagne è molto dolce, non sarà perciò necessario aggiungere zucchero all’impasto.

Mettete in ammollo l’uvetta per una decina di minuti, il tempo necessario perché si ammorbidisca. In una padella tostate leggermente i pinoli in modo da renderli croccanti e più gustosi. Aggiungete all’impasto l’uvetta ben strizzata, i pinoli e mescolate tutto.

Ritagliate un pezzo si carta da forno sufficiente a coprire una teglia. Spennellate con un filo di olio d’oliva e versate nella teglia la pastella. Decorate la superficie del castagnaccio con degli aghi di rosmarino, qualche pinolo e qualche acino di uvetta sultanina. Infornate la teglia e fate cuocere per i primi 10 minuti a 200°, poi alzate il forno a 250° e lasciate cuocere per ancora una ventina di minuti. Il castagnaccio sarà pronto quando la sua superficie sarà ben dorata a leggermente crepata.